Hanno detto
Julio Velasco dalla Lazio all’Italvolley? 40 anni fa nel libro di Daniele Bartocci
Un’Italvolley nuova e brillante. Ma Velasco ha smentito: “Nessun accordo”, leggiamo sulla rassegna stampa. Esattamente: Julio Velasco da Jesi (1983) all‘Italvolley (2023)… Un’ipotesi di cui si sta parlando tanto in questi giorni. Velasco al posto di Mazzanti? E’ questo il dilemma. Sono passati quasi 40 anni da quel lontano 15 ottobre 1983 quando Velasco, coach del Volley Jesi in serie A2, debuttò nel campionato italiano. Davvero un gran debutto, vincendo in trasferta per ben 3-0 contro la corazzata Catania, squadra scudettata. Un primo match ufficiale in campionato di cui si parla nel libro del giornalista di Jesi Daniele Bartocci. Si tratta di un saggio pluripremiato vincitore anche del Myllennium Award e del Premio Giovanni Arpino (che presentò a Indro Montanelli niente meno che un ‘promettente’ giornalista quale Marco Travaglio). Proprio in questi giorni è arrivato a Riccione, alla Libreria Mago2 in Viale Dante (a 1 minuto dal celebre Viale Ceccarini), il saggio di Daniele Bartocci sul “Re Mida” Julio Velasco, analizzato nel dettaglio dal giornalista.
212 pagine di appunti, racconti, commenti e saggi sportivi. Cocktail prelibato utile anche per affrontare in maniera per così dire ‘sobria’ le dinamiche giornalistiche nell’era digitale, nonché i trend comunicativi e motivazionali di un grande leader. Fenomeno della panchina e della motivazione descritto anche attraverso l’ausilio di documenti inediti e ingialliti d’epoca detenuti anche dal suo primo vice-coach a Jesi Alberto Santoni oltre che dall’allora patron Casoni – Vincenzoni (serie A2 1983/84). Il libro, ordinabile anche online, è disponibile in questi giorni presso la libreria Mago2 di Riccione.
ll “rivoluzionario” della pallavolo, che debuttò nel campionato italiano alla guida del Volley Jesi il 15 ottobre 1983 a Catania (foto esclusiva ai Giardini di Catania, vincendo per 3 a 0) ha ispirato il libro storico-sportivo di Bartocci, vincitore del Premio Myllennium Award, del premio Giovanni Arpino e di altri riconoscimenti come la menzione speciale al premio internazionale di Sarzana. Il saggio del giornalista Daniele Bartocci, di Jesi, è dedicato dunque al tecnico argentino che ha iniziato la sua straordinaria carriera, legate indissolubilmente ai successi della Nazionale azzurra, proprio nelle Marche all’inizio degli anni Ottanta. E ora, chissà, magari lo vedremo presto (come ipotizza qualcuno) nella panchina dell’Italvolley femminile al posto di Mazzanti. Ma c’è già chi smentisce…
DANIELE BARTOCCI: BLOG, BIOGRAFIA, CHI E’, PREMIO E BIOGRAFIA DEL GIORNALISTA VINCITORE DI BLOG DELLL’ANNO “Un esperimento più goliardico che letterario – spiega Daniele Bartocci –. Il saggio su Velasco ha ottenuto negli anni riconoscimenti nazionali quali il Myllennium Award a Roma in collaborazione col Coni, il Premio Giovanni Arpino Inedito di Torino, senza dimenticare i premi che ho ricevuto in ambito giornalismo e comunicazione quali il premio Renato Cesarini come migliore giornalista giovane sportivo nel 2023, il Le Fonti Awards come giornalista dell’anno, il premio Overtime Festival (Festival Giornalismo Sportivo) e il premio di miglior blogger sportivo 2020 e 2022- Blog dell’anno.